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La Metodologia Funzionale Antistress

  • Dott.ssa Federica Zingarino
  • 14 giu 2016
  • Tempo di lettura: 3 min

Lo stress è una delle malattie più diffuse della nostra società. Lo stress cronico viene confuso, troppo spesso, con l’affaticamento, con la stanchezza, con il carico di lavoro.

In realtà è ben altra cosa dallo stress temporaneo (stress positivo o eustress) che stimola l’organismo rivitalizzandolo e che lo predispone a superare situazioni e problemi in tempi brevi, agendo immediatamente. L’eustress scompare dopo che si è affrontato lo stimolo stressante o stressor contrariamente a quanto accade per lo stress cronico, o distress, che permane nel tempo, logorando l’organismo facendolo ammalare.

Il ruolo del “filtro Funzionale” (Rispoli, 2004) è molto importante. Questo costituisce la maniera in cui l’individuo attraversa un evento stressante (stressor) con tutto il proprio organismo: vale a dire con lo stato delle sue emozioni, lo stato cognitivo; ma anche la sua respirazione, la condizione muscolare, le sue posture, la sua voce, la condizione fisiologica.

L’intervento Funzionale Antistress (Di Nuovo, Rispoli, 2011) parte dalla misurazione e valutazione del livello di stress dando vita ad un progetto di intervento che può essere sia individuale che di gruppo. Il trattamento è altamente efficace per disturbi quali: ansia, irritabilità, confusione, irrequietezza, scarsa concentrazione, senso di sforzo, indecisione, insicurezza, pensieri ripetitivi, allarme, bocca secca, insonnia, tensione muscolare, palpitazioni, sudorazione, disturbi digestivi, mal di testa, debolezza degli arti, tremori, vertigini, pressione sul petto, fitte, spasmi, stitichezza, mal di schiena, formicolii mani e piedi, stanchezza. La Metodologia Funzionale Antistress, attraverso un intervento multidimensionale, avvalendosi di tecniche precise e mirate agisce sui regolatori di fondo dell’organismo. L’intervento permette di arrivare ad una modificazione di elementi profondi, biologici e fisiologici dell’organismo, perché agisce su alcuni regolatori generali, quali la respirazione, la tensione muscolare, le posture, la memoria corporea, il sistema propriocettivo. La possibilità di ottenere una valutazione psico-fisiologica e una misurazione oggettiva della condizione di stress offre un’opportunità nuova di Intervento Psicofisico della persona in quanto consente una progettazione più accurata andando ad individuare tutte le aree di miglioramento rispetto a ciascun piano Funzionale della persona: psicologico, fisiologico, biologico e posturale. Per avere una Misurazione specifica e integrata è necessario prendere in considerazione i seguenti parametri:

  1. Parametri Fisiologici: Tensione muscolare e Conduttanza cutanea

  2. Parametri Respiratori: Respirazione toracica e diaframmatica

  3. Parametri Psicologici: Test M.S.P. (Misura psicologica dello Stress)

  4. Parametri Corporei-posturali: Atteggiamento corporeo

  5. Parametri Biologici: Cortisolo e Prolattina (facoltativo, in quanto da effettuare in uno specifico laboratorio di analisi cliniche)

L’intervento si basa nel seguente lavoro:

  • La Terapia del Respiro: recupero della respirazione diaframmatica profonda

  • La Terapia della Tensione cronica: modificazione del tono muscolare profondo per sciogliere contrazioni e tensioni croniche, aumentare la percezione di zone bloccate

  • La Terapia Postura e Movimenti: specifiche sequenza di movimenti legati a calma, tranquillità, morbidezza

  • La Terapia del Neurovegetativo: recupero della condizione vagotonica, intervento sul diaframma e innervazioni del neurovegetativo

Il recupero del benessere passa attraverso il ripristino delle seguenti capacità:

  • - LASCIARE le tensioni per recuperare forza ed energie;

  • - Aprire le SENSAZIONI e migliorare la PERCEZIONE della realtà e degli altri;

  • - ALLENTARE IL CONTROLLO per renderlo mobile e rigenerare la capacità di decidere;

  • - Recuperare il PIACERE come stato di profondo BENESSERE e armonia.


Il trattamento rispristina il profondo stato di benessere naturale attraverso:

  1. Riequilibrio della respirazione diaframmatica profonda

  2. Il massaggio profondo

  3. La rieducazione posturale

Gli effetti e l’efficacia dell’intervento Funzionale integrato non riguardano soltanto aspetti di superficie bensì i meccanismi profondi del funzionamento umano fino ad arrivare al livello biologico. I miglioramenti che si ottengono riguardano tutti i piani del funzionamento umano: Emotivo, Cognitivo, Fisiologico e Biologico.


Bibliografia:

Di Nuovo S., Rispoli L. (2011), L'analisi funzionale dello stress. Dalla clinica alla psicologia applicata, Franco Angeli: Milano

Rispoli L. (2016), Il Corpo in Psicoterapia oggi, Franco Angeli: Milano

Rispoli L. (2014), Il Manifesto del Funzionalismo Moderno, Alpes: Roma

Rispoli L. (2004), Esperienze di Base e Sviluppo del Sè, Franco Angeli: Milano

www.psicologiafunzionale.it



 
 
 

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